Gerd Ludwig

L’OMBRA LUNGA DI CHERNOBYL

Il 26 aprile 1986, il reattore n. 4 della centrale nucleare di Chernobyl esplose dopo che gli operatori avevano fallito un test di sicurezza, innescando un’esplosione e un incendio che divampò per 10 giorni. La nuvola radioattiva si estese per decine di migliaia di chilometri quadrati, costringendo più di 250.000 persone ad abbandonare le loro case. A oggi, la lunga ombra di portata devastante dell’incidente nucleare di Chernobyl continua a oscurare la vite di molti a livello sociale, ambientale e fisico.

Mikhail Gorbachev, allora segretario generale del partito comunista dell’Unione Sovietica, nella prefazione del libro The Long Shadow of Chernobyl di Gerd Ludwig scrive

Il disastro nucleare di Chernobyl, ancor più della Perestrojka, fu forse la vera causa del crollo dell’Unione Sovietica cinque anni dopo. La catastrofe di Chernobyl è stata una svolta storica: c’è stata l’era prima del disastro e c’è l’era, molto diversa, che è seguita.

Gerd Ludwig ha documentato le conseguenze dell’incidente di Chernobyl per più di 20 anni e ha potuto avventurarsi nelle profondità del reattore più di qualsiasi altro fotografo occidentale. È stato nell’edificio dell’Energy Block # 4 dove le radiazioni sono ancora così elevate che l’accesso è limitato a pochi secondi, appena sufficienti per inquadrare l’orologio fermo sull’1:23:58 del mattino.

Fotograficamente, è stata la situazione più impegnativa che abbia mai incontrato. Lo spazio era buio, rumoroso e claustrofobico. Camminavamo veloci attraverso tunnel scarsamente illuminati, disseminati di fili, pezzi di metallo sminuzzato e altri detriti. Dovevo schivare gli spruzzi di scintille dei perforatori nella polvere di cemento altamente contaminata. Sapevo di avere meno di 15 minuti in un ambiente che pochi avevano visto e al quale forse non avrei più potuto accedere. L’ondata di adrenalina fu straordinaria.

SCHEDA TECNICA

Numero Opere: 106 fotografie a colori

Formato Fotografie: 70 x 100 cm e 46,5 x 68,6 cm

Tipo di stampe: Stampa digitale

Catalogo: The Long Shadow of Chernobyl
Edition Lammerhuber
Copertina rigida con cofanetto
118 fotografie su 252 pagine
lingue: inglese, tedesco e francese


Gerd Ludwig è nato ad Alsfeld, in Germania nel 1947. Dopo aver interrotto gli studi in letteratura tedesca, viaggia in Scandinavia e in Nord America lavorando come muratore, marinaio, giardiniere e lavapiatti. Al ritorno in Germania, studia fotografia con il professor Otto Steinert alla Folkwangschule di Essen, diplomandosi nel 1972. Co-fonda VISUM, la prima agenzia fotografica di proprietà dei fotografi nel 1973, e inizia a lavorare per Geo, Stern, Spiegel, Zeit -Magazin, Time e Life. Diventa celebre anche grazie ai ritratti di artisti famosi, come Joseph Beuys e Hundertwasser.
Nel 1984, Ludwig si trasferisce a New York. All’inizio degli anni ’90, diventa fotografo a contratto per il National Geographic, dedicandosi alle questioni ambientali e ai cambiamenti sociali nell’ex Unione Sovietica. Broken Empire: After the Fall of the USSR, una retrospettiva che copre dieci anni di lavoro è stata pubblicata nel 2001.
I suoi numerosi servizi fotografici sulle conseguenze della catastrofe nucleare di Chernobyl sono considerati una pietra miliare nel fotogiornalismo moderno. The Long Shadow of Chernobyl, delle Edition Lammerhuber, contiene un saggio di Mikhail Gorbachev, e raccoglie le immagini in più di venti anni di lavoro sulle conseguenze del peggior disastro nucleare del mondo.
Le sue opere sono state esposte in musei, gallerie e festival come il Perpignan Visa pour L’Image e il Museo di Storia Naturale di Vienna. È stato insignito del Lucie Award come International Photographer of the Year nel 2006, del prestigioso Dr. Erich-Salomon Award della German Society for Photography (DGPh) nel 2014 e della Missouri Honor Medal nel 2015 per la sua attività significativa nel fotogiornalismo. Nel 2016 Minus 2/3 è stato pubblicato da dpunkt Verlag e Sleeping Cars da Edition Lammerhuber. Gerd Ludwig vive e lavora a Los Angeles.